Con i campionati da poco entrati a pieno regime, la sezione di Lovere ha ricevuto la gradita visita del presidente del CRA, Alessandro Pizzi, accompagnato dal responsabile regionale del calcio a cinque, Alessandro Barbuto. Un’importante occasione di formazione, che ha permesso a tutti i ragazzi della sezione di vivere una lezione tecnica con lo stesso materiale analizzato nei raduni regionali.
Nel corso della lezione si è parlato sia di aspetti generali della prestazione arbitrale sia di dettagli tecnici relativi a situazioni specifiche che possono verificarsi sul terreno di gioco. Innanzitutto si è sottolineata l’importanza della preparazione atletica e dell’allenamento costante: questi non sono necessari semplicemente per il superamento dei test atletici di inizio stagione, bensì sono fondamentali per garantire all’arbitro sia la capacità di reggere i ritmi delle partite sia per restare lucido per tutta la durata della gara.
Si è poi passati alla visione di alcuni filmati, iniziando con una domanda all’apparenza molto semplice: << Cosa rende credibile un arbitro? >>. Le risposte fornite hanno evidenziato alcune delle qualità che rendono un arbitro credibile: rimanere vicini all’azione, essere equilibrati ed oggettivi nel giudizio, correre garantendo una presenza attiva, intervenire tempestivamente. È proprio da quest’ultimo aspetto che si è partiti, analizzando dei filmati relativi ad alcune espulsioni in cui l’intervento tempestivo dell’arbitro ha evitato lo svilupparsi di proteste e mass confrontation a seguito di interventi molto duri. Si è anche sottolineato come la tempestività sia legata a doppio filo al mantenimento di un’alta concentrazione durante tutta la partita e come le insidie maggiori si nascondano nelle fasi di scarico e negli episodi inaspettati.
La lezione è proseguita poi addentrandosi maggiormente nell’aspetto tecnico: controllo dell’area di rigore sui calci piazzati, parametri da considerare nella valutazione dei falli di mano e della condotta gravemente sleale gli argomenti trattati.
Approfittando della presenza di Alessandro Barbuto l’ultima parte della lezione ha riguardato invece l’analisi di filmati provenienti dal mondo del futsal. Anche in questi, nonostante le regole peculiari della disciplina (uno dei filmati analizzati ha riguardato un’infrazione commessa da un portiere che ha controllato per due volte il pallone nella propria metà campo), si è posta l’attenzione sulla tempestività delle segnalazioni: una decisione corretta ma presa con eccessivo ritardo può infatti determinare delle proteste evitabili.
Si è poi sottolineato osservato come l’arbitro debba esercitare un controllo a 360° del terreno di gioco, mostrando un calcio di rigore determinato da una trattenuta nell’area di influenza e non nell’area di azione (caratteristica che rende il futsal arbitrato da una coppia di arbitri e non dal singolo).
La lezione si è conclusa con i saluti del presidente, che ha fatto a tutti gli auguri di una buona stagione sportiva!