Daniele Chiffi ospite a Lovere: una giornata di crescita per gli arbitri della sezione

Giovedì 16 gennaio, la Sezione AIA di Lovere ha avuto l’onore di ospitare Daniele Chiffi, arbitro internazionale dal 2022 e appartenente alla CAN. Un incontro speciale, non solo per la qualità della riunione tecnica e motivazionale, ma anche per l’opportunità unica di allenarsi sul campo con lui a Costa Volpino. Un’esperienza arricchente, fatta di consigli pratici sulla preparazione atletica pre-gara e sull’approccio mentale alla partita.

Dal sogno alla Serie A: la carriera di Daniele Chiffi

Durante l’incontro, Chiffi ha ripercorso le tappe della sua carriera arbitrale, iniziata nel 2002. Dopo anni di impegno e crescita, nel 2013 è approdato in CAN B e l’anno successivo ha esordito in Serie A dirigendo Sampdoria-Napoli. Un percorso fatto di sacrifici, soddisfazioni e momenti difficili, ma sempre affrontato con la mentalità giusta.

L’importanza dell’apprendimento continuo

Uno dei messaggi più forti trasmessi da Chiffi è stato il valore dell’apprendimento costante. “La nostra attività è un continuo apprendere: quando si pensa di non avere più nulla da imparare, è finita”, ha sottolineato, invitando i giovani arbitri a cogliere ogni occasione per migliorarsi.

Ascoltare i consigli degli osservatori, confrontarsi con gli altri, accettare critiche costruttive e lavorare su ogni aspetto del ruolo arbitrale sono elementi fondamentali per la crescita, non solo in campo ma anche nella vita. “Non basta avere il sogno, bisogna impegnarsi per realizzarlo”, ha ribadito con convinzione.

Le esperienze che fanno crescere

Nel corso dell’incontro, Chiffi ha raccontato diversi aneddoti della sua carriera, tra cui l’esperienza vissuta nella recente semifinale di Supercoppa a Riad. Ha evidenziato quanto sia cruciale la collaborazione tra arbitro e assistenti, spesso “sotto traccia”, e come un arbitro debba essere capace di anticipare le situazioni di gioco.

“Non si tratta solo di valutare un episodio in sé, ma di comprendere perché si è arrivati a quella situazione e imparare a interpretarla nel modo corretto”, ha spiegato. Un aspetto fondamentale che permette di prendere decisioni con maggiore consapevolezza e autorevolezza.

Mentalità e atteggiamento: le chiavi del successo

Più che la decisione in sé, conta il modo in cui viene comunicata. “Più della decisione giusta, fa la differenza come vendiamo la scelta”, ha affermato Chiffi, sottolineando l’importanza dello stile e dell’atteggiamento con cui ci si relaziona ai giocatori in campo.

Un arbitro deve anche saper comprendere con chi si sta rapportando e adattare di conseguenza il proprio approccio, scegliendo il momento giusto per parlare e spiegare le proprie scelte. “Chi fa delle scelte su di noi lo fa per il nostro bene, e talvolta bisogna saper tacere e stare al proprio posto”, ha ricordato, facendo riflettere i presenti sull’importanza dell’umiltà.


L’impegno fa la differenza

Uno degli aspetti più rilevanti evidenziati da Chiffi è stato il valore della determinazione: “Bisogna partire già al 100%, altrimenti è facile mollare”. L’impegno e la dedizione costante sono ciò che permette a un arbitro di fare strada e di affrontare le difficoltà con la giusta mentalità.
Un incontro, dunque, che ha lasciato un segno profondo nei giovani arbitri della sezione di Lovere, ispirandoli a dare sempre il massimo e a non smettere mai di imparare. Come ha ricordato Chiffi: “Le persone più esperte della sezione possono dare uno stimolo, ma poi dipende quasi esclusivamente da ognuno di noi”.


Ringraziamenti

Una giornata di crescita e confronto: la Sezione AIA di Lovere ha voluto ringraziare Daniele Chiffi per la sua disponibilità con un cesto di prodotti tipici, mentre lui, in segno di gratitudine, ha ricambiato donando la sua divisa di gara accompagnata da una bellissima dedica.